La classificazione ufficiale delle bande di frequenza dello spettro radio è riportata nella seguente tabella.
L’atmosfera terrestre limita le frequenze utilizzabili per le osservazioni radioastronomiche da terra, dato che si comporta come una vera e propria barriera per la radiazione elettromagnetica proveniente dallo spazio. Infatti, la misura diretta della radiazione cosmica è limitata a due “finestre” dello spettro elettromagnetico, quella compresa tra circa 0.3 e 0.8 micrometri (finestra visibile, con ampiezza di circa un’ottava) e quella compresa tra circa 1 centimetro e 1 metro di lunghezza d’onda (finestra radio, con ampiezza superiore a 10 ottave).
Classificazione in bande di frequenza dello spettro radio.
La “finestra radio” è limitata inferiormente dagli effetti schermanti della ionosfera (particelle elettricamente cariche che agiscono come un riflettore per le onde radio), superiormente dai fenomeni di assorbimento molecolare dovuti al vapore acqueo e all’ossigeno.
Come si vede dalle immagini, l’intervallo delle frequenze radio utili per le osservazioni radioastronomiche da terra è compreso fra circa 20 MHz e 20 GHz.
Gli effetti dell’atmosfera terrestre sono ben visibili se si confrontano i grafici che rappresentano la “finestra” radio dello spettro elettromagnetico vista da terra (a sinistra) e vista da un radiotelescopio operante nello spazio.